mercoledì 28 marzo 2012

Sedersi bene a scuola !

Sedersi bene a scuola è importante !


Secondo il Corriere della Sera, sedersi bene a scuola è importante per i bambini, perché permette di evitare le deformazioni della spina dorsale e i dolori alla schiena:
Quanto conta sedersi bene a scuola?


Ma sedersi bene a scuola è importante anche per migliorare la precisione motoria e l'apprendimento. Per produrre un gesto fine preciso e calibrato, come quello richiesto dall'atto di scrivere, il corpo deve poter contare su una muscolatura profonda ben tonica, che assicuri una stabilità posturale adeguata. 


La capacità di mantenere una postura funzionale è importante anche per imparare a vestirsi, per mangiare con le posate, per allacciare i bottoni e le scarpe; per imparare a andare in bicicletta e per sviluppare l'equilibrio. 


Ma come possono i genitori aiutare i loro figli a star seduti bene a casa e a scuola? 


Con i nostri giochi per migliorare la postura, illustrati dai magnifici disegni di Sheila e Chantal! Potete scaricare il nostro ERGOtrucco cliccando su:


Stai seduto bene!





Buon divertimento!

domenica 25 marzo 2012

Le tabelle a doppia entrata? Con il gioco di Pasqua!

Le tabelle a doppia entrata? Con il gioco di Pasqua!


Pasqua, tempo di cioccolato e dolcezze, una meravigliosa occasione per lavorare sulla lettura delle tabelle a doppia entrata.


Per fare il nostro gioco è abbastanza procurarsi 
un cartone per le uova grandissimo e degli ovetti 
di cioccolato. Bisogna poi creare le coordinate
(qui sono cifre e lettere, ma potrebbero essere
disegni e colori secondo la carta degli ovetti). 
E poi:chi trova le coordinate giuste vince l'ovetto di 
cioccolato.


Ma con i cartoni grandi delle uova si può lavorare su molte altre cose: per esempio si possono spiegare le moltiplicazioni.


La fantasia resta l'ingrediente principale del nostro lavoro!


Buona settimana!

lunedì 19 marzo 2012

I puzzle rendono bravi in matematica!


I puzzle rendono i bambini bravi in matematica, secondo un recente studio americano, riportato dal Corriere della Sera di alcuni giorni fa:
Non volete figli somari in matematica? fateli giocare con i puzzle tra i 2 e i 4 anni


La competenza nel risolvere i puzzle è legata a diverse abilità prassiche e cognitive. Tra queste troviamo, per citarne alcune, le abilità visuo-spaziali e le funzioni esecutive, che giocano un ruolo importante anche nello sviluppo delle competenze matematiche.
Nella nostra pratica quotidiana, incontriamo spesso bambini che non amano i puzzle e che, pur sollecitati dai genitori attenti e premurosi, evitano accuratamente questo tipo di attività, che in genere per loro è difficile.


Ma come fare, allora, per stimolare i bambini a giocare ai puzzle?


I primi puzzle devono essere composti da pochi pezzi, grandi e ben contrastati. Esistono per esempio dei puzzle di gomma, per giocare nel bagnetto e che, umidificati, restano attaccati alle pareti della vasca.


L'attività che ha più successo da noi è giocare a scomporre e ricomporre le immagini, a partire dalle foto o immagine che preferiscono, per esempio quella del loro gatto, dei loro giocattoli, dei loro amici e famigliari.






Verso i tre anni, quando i bambini scoprono le forbici, si può iniziare a tagliare in pochi, grandi, pezzi le foto e poi giocare a ricomporle. 





Sarà più facile per loro avere piacere e mantenere l'attenzione, se la foto rappresenta qualcosa di famigliare e significativo per     loro.


Se poi possono utilizzare lo scotch per rimetterla insieme, sarà davvero un'attività divertente






La motivazione migliora l'apprendimento, scegliete un momento in cui siete rilassati e fate diventare i puzzle il gioco più divertente che ci sia!


Se proponete attività sedentarie, è normale che il bambino abbia bisogno di muoversi dopo pochi minuti: il suo tempo di attenzione cresce con il tempo. Non solo i puzzle, ma anche e soprattutto le attività di ritmo e movimento stimolano le abilità cognitive dei bambini tra 2 e 4 anni.

















domenica 11 marzo 2012

Sviluppare la percezione visiva: caccia al tesoro in bottiglia


Sviluppare la percezione visiva: caccia al tesoro in bottiglia

I disturbi visuo-percettivi si manifestano nei bambini, con una difficoltà a interpretare e analizzare le informazioni visive. Malgrado un occhio in salute e senza particolarità anatomiche e funzionali, il bambino fa fatica a percepire l’immagine nei suoi dettagli, confrontarla con altre immagini simili o differenti e interpretarne i contorni e il significato. Di conseguenza il bambino sperimenta poco tutte le attività che richiedono l’assemblaggio di vari pezzi per formare un’unità (per esempio i puzzle o le costruzioni con uno schema).

I disturbi visuo-percettivi si valutano con test specifici e standardizzati, che quantificano la competenza del bambino rispetto alla norma in tre categorie : la figura-sfondo, il completamento di figure e la costanza della forma.

Ma come possono i genitori giocare insieme ai loro bambini per sviluppare la percezione visiva?

Fabbricando una Caccia al Tesoro in Bottiglia! Ecco come si fa:

Prendi una bottiglia trasparente
Scegli i tesori da nascondere
Riempi la bottiglia di un materiale a scelta, per esempio lenticchie, riso, semi di lino, …
Chiudi per bene il tappo.





Fai un concorso: chi ritrova per primo tutti i tesori nascosti nella bottiglia?


Se vuoi farlo più difficile, riempi la bottiglia con due tipi di materiale diverso (per esempio semi di lino e coriandoli di carnevale)

Buon divertimento !


sabato 3 marzo 2012

La miglior palestra per sviluppare la grafomotricità: la vita quotidiana!

Sviluppare la grafomotricità giocando nella vasca da bagno!


È risaputo che lo sviluppo delle abilità motorie richiede la ripetizione dei gesti e il loro allenamento. E' infatti grazie alla ripetizione che il gesto viene calibrato e dosato, per raggiungere un livello di precisione e di rapidità adeguato.


Ma la ripetizione può avvenire, con un po' di creatività, durante le attività della vita quotidiana. Inserire l'esercizio nella routine giornaliera, farlo diventare attrattivo e divertente, garantisce un livello di motivazione ottimale.


Al CEP abbiamo pensato a molte occasioni quotidiane per esercitare i movimenti importanti all'acquisizione delle abilità grafomotorie. Ve ne presentiamo una: che sfrutta il momento del bagnetto, oppure i momenti estivi, passati al sole a giocare con l'acqua.


Buon divertimento!

domenica 19 febbraio 2012

A 4 zampe esploro il mondo!

A 4 zampe esploro il mondo!


Quando il bambino ha imparato a stare sulla pancia e riesce a giocare in posizione seduta, è il momento di partire alla scoperta del mondo: è pronto per andare a 4 zampe!


Questa è una tappa importante nello sviluppo del bambino. Andare a 4 zampe non è soltanto importante per spostarsi e scoprire gli spazi della casa e del mondo, ma è anche un'ottimo allenamento per sviluppare la stabilità posturale, la coordinazione dei segmenti del corpo, e la coordinazione occhio-mano. Il bambino impara a conoscere i limiti del suo corpo e prepara la muscolatura che gli permetterà di alzarsi e camminare.


Una domanda dei genitori è spesso la seguente: come posso aiutare il mio bambino ad andare a 4 zampe? Ecco cosa propongono due ergoterapiste canadesi,  Francine Fonta e Dominique Lapointe, del CLSC du Havre:
Metti il bambino a 4 zampe al suolo, in appoggio sui palmi delle mani, e fallo dondolare in avanti e indietro.

Puoi cullarlo su un piccolo rotolo o un pallone da spiaggia molle, in avanti e indietro, per farlo appoggiare successivamente sulle mani aperte e poi sulle ginocchia.





Puoi utilizzare una salvietta per sostenere il bambino sotto alla pancia e al petto e farlo avanzare piano piano in questa posizione, per fargli sentire il movimento.




Una considerazione più generale: lasciare i bambini nel parco può essere utile nei momenti in cui loro sicurezza non può essere assicurata, ma limita le loro esperienze e i loro apprendimenti. Forse sarebbe più stimolante mettere nel parco gli oggetti fragili o pericolosi e lasciare il bambino libero nelle sue esplorazioni...sicure!







lunedì 13 febbraio 2012

Muoversi in città ? Andando a scuola a piedi!

Muoversi in città ? Andando a scuola a piedi!

Sapevate che, secondo l'Ufficio Federale della Sanità, la dose giornaliera di movimento raccomandata è di un'ora al giorno per i bambini? un'ora al giorno che faccia sudare o respirare affannosamente.
e sapevate che soltanto il 16% dei ragazzi tra 11 e 16 anni raggiungono la dose raccomandata?

In questo momento molte città del Canton Ticino, tra cui Bellinzona, si stanno impegnando per fabbricare dei percorsi casa-scuola sicuri e gradevoli, per favorire il movimento giornaliero dei bambini in età scolastica, e permettere ai bambini di riappropriarsi degli spazi urbani.

Meglio a piedi, dunque! e ancor meglio con la canzone del Peo, quella di chi va a scuola a piedi!


vuoi vedere il video di Peo? Clicca qui:
http://www.meglioapiedi.ch/Strumenti/peo-canzone.html